In data odierna Regione Lombardia ha inviato alle province di competenza una comunicazione intitolata "indicazione alle autorità competenti per una uniforme applicazione delle norme relative alla cessazione della qualifica del rifiuto, in seguito all'entrata in vigore della l.n. 55/2019" ("sblocca cantieri" ndr).
Tale comunicazione ribadisce come l'interpretazione restrittiva della Provincia di Brescia non trovi riscontro nelle linee guida della regione, e sia altresì in contrasto con le linee guida europee di politica di "economica circolare", dando esplicita indicazione alle province di "non intervenire sui titoli autorizzativi vigenti".
Resta quindi chiara l'intenzione di preservare le attività di recupero già autorizzate, quelle in fase di rinnovo e addirittura gli eventuali miglioramenti normativi decadenti dalle BAT.
Questa decisione si configura fondamentale in questo lasso di tempo in cui si attende l'approvazione alla Camera dei Deputati della modifica dell'art. 184-ter precedentemente approvato in Senato.
Purtroppo, la norma 55/2019 "sblocca cantieri" blocca perentoriamente le NUOVE autorizzazioni, che non facciano riferimento a normative comunitarie sull'end-of-waste, a normative nazionali per il CSS e a decreti di filiera che dovrebbero essere approvati a breve.
Nella speranza che "breve" non sia l'anno e mezzo che è servito per arrivare alla firma del famoso decreto per i pannolini.
Potete scaricare l'intera comunicazione dall'area Download del nostro sito: https://www.treso.it/download
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